I centri di forza o chakras

Che cosa sono i «Centri psichici o di forza»? In quale parte del corpo o dell’anima si trovano? Quale funzione svolgono ai fini della nostra autorealizzazione?
In tutte le tradizioni si parla dell’esistenza di alcuni organi spirituali che svolgono importanti funzioni nella vita dell’individuo. Ciascuna ne tratta con una sua terminologia dando più importanza a degli elementi piuttosto che ad altri.

Vi sono scuole di pensiero che identificano i centri di forza con i plessi nervosi e alcune ghiandole a secrez4603507883_347x427ione interna, altre si concentrano sulla loro natura puramente metafisica. Per alcune sono sette, per altre ventuno, per altre ancora dodici, e così via.

Anche sulle loro funzioni non sempre vi è grande chiarezza: talvolta sono visti come organi deputati alla salute, centri il cui armonico funzionamento ha un’influenza profonda sulla sfera psichica, oppure occhi metafisici per osservare altre dimensioni.

Anche a riguardo delle tecniche da utilizzare per il loro risveglio, nonostante la somiglianza di alcuni principi fondamentali, ogni tradizione si orienta verso pratiche più consone alla mentalità di un dato tempo e di un dato luogo.

In un certo qual modo ogni scuola ha colto degli aspetti importanti; forse quello che manca è una visione di insieme. Per tutti questi motivi non è facile orientarsi in questa tematica.

 Tommaso Palamidessi in epoca moderna getta una nuova luce sull’argomento fornendo una chiave di lettura coerente con la tradizione senza distaccarsi mai dall’aspetto pratico.

a cura di Marco Tafani

Giovedì 20 Novembre ore 21,30

Come sviluppare le facoltà della mente

E’ possibile allenare e migliorare la nostra mente?

Non solo essa può essere allenata, ma possiede delle facoltà latenti che è possibile sviluppare con una “ginnastica” metodica.

In tempi moderni hanno preso campo vari approcci diversi, basti pensare alle mnemotecniche, ai metodi di lettura veloce, oppure ai software di “brain training”.super-cervello

In realtà la pratica di esercizi per lo sviluppo delle facoltà della mente è in uso già da millenni, nelle diverse scuole di ascetismo sia in oriente che in occidente, ma con scopi che vanno ben oltre al semplice allenamento della memoria o delle capacità logiche.

Le metodiche tradizionali si basano su alcuni elementi essenziali che sono: la corretta posizione, il controllo della respirazione, la pratica dell’attenzione volontaria che prolungata diventa concentrazione e poi meditazione.

Questo tipo di allenamento non solo porta degli enormi benefici nell’ambito della vita comune, perché una mente più pronta e più serena ci permette di essere più efficienti in tutto, ma apre anche la porta verso una ricerca ed una sperimentazione più profonda… costituisce il primo passo verso lo sviluppo dei sensi spirituali e di altre esperienze fondamentali del cammino interiore.

In questo nuovo incontro pratico affronteremo dei semplici esercizi di astrazione, attenzione volontaria e concentrazione per iniziare a prendere confidenza con la nostra mente e le sue facoltà.

a cura di Gianmarco Gioia
 

Seminario pratico: Giovedì 13 Novembre ore 20,30

Vi chiediamo di comunicarci se desiderate partecipare, e consigliamo un abbigliamento comodo.

I colori dell’aura e le forme pensiero

Tradizionalmente l’aura è definita una “atmosfera energetica”, in certo qual modo una nebulosa di forma ovoide che ricalca la forma del corpo fisico e lo compenetra. Questa atmosfera colorata, che porta l’impronta di tutto lo spettro della luce, risulta visibile solo alla vista chiaroveggente e i suoi colori, la loro brillantezza e disposizione , hanno un preciso significato e corrispondono ad una data tendenza, passione o ideale; in sintesi, sono legati allo stato interiore dell’individuo.

Le nostre emozioni, i nostri pensieri, non rimangono fine a se stessi, come normalmente si potrebindia-12be credere, ma danno vita ad un movimento, una vibrazione colorata che percorre la nostra aura; nascono delle vere e proprie forme, chiamate “forme pensiero”, che sono conseguenti alla natura dell’idea che li ha generati.

Questo fenomeno permette di spiegare come il nostro modo di pensare o di sentire influenzi noi e chi ci circonda; ecco perché la conoscenza di questa struttura e dei suoi dinamismi, legata alla pratica ascetica, è così importante per migliorare e per capire noi stessi.

a cura di Silvia Nanni

Giovedì 6 Novembre ore 21,30