Esperimenti di radiestesia

radiestesia-04Dopo aver visto in teoria in cosa consiste la Radiestesia, quali sono le regole della sperimentazione radiestesica e gli accorgimenti per non essere tratti in inganno in modo da ottenere risultati corretti e affidabili, non rimane che provare con alcuni semplici esercizi.

Nel secondo incontro dedicato alla radiestesia, che si svolgerà l’11 dicembre 2014 alle ore 20.30, tutti i partecipanti diventeranno protagonisti e potranno dare inizio alla loro pratica radiestesica. Con l’aiuto di un pendolino, una mappa geografica e una foto che funge da “testimone”, dovranno ricercare un luogo nascosto e descriverne le caratteristiche. Questo esperimento è stato eseguito numerose volte nei Corsi di Radiestesia che regolarmente si tengono presso le sedi dell’Associazione Archeosofica, in Italia e all’estero, con risultati spesso sorprendenti per gli stessi partecipanti. L’indagine, così condotta, ha reso evidente quanto la facoltà radiestesica sia veramente alla portata di tutti.

Il metodo sperimentale radiestesico, applicato con costanza e metodo, dedicando un tempo ragionevole allo svolgimento di semplici esercizi, con il continuo controllo dei risultati, consente di risvegliare in noi le facoltà della mente quali l’attenzione, la concentrazione e la monoideazione, con effetti benefici sulla volontà e sull’intelligenza, fino ad ottenere una lucida, vigile, stabile e cosciente intuizione.

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La serata si concluderà con un esempio di indagine eseguita con il Radar Cosmoionico: uno speciale strumento ideato da Tommaso Palamidessi, che attraverso l’utilizzo di circuiti oscillanti e altri componenti elettronici, è in grado di disciplinare la facoltà radiestesica dello sperimentatore. Grazie a questo strumento, funzionante su base magneto-elettrica e bio-psichica, è possibile condurre ulteriori indagini nel campo della metafisiologia, della costituzione invisibile di ogni persona e delle energie che circolano nell’Uomo e nell’Universo.

a cura di Fulvio Boselli

Le Meraviglie della Radiestesia

Un tesoro sepolto in Toscana, una falda d’acqua o una malattia si possono scoprire con semplici strumenti quali un pendolino o una bacchetta da rabdomante. Il segreto del fenomeno non sta nello strumento, ma nella facoltà del radiestesista o rabdomante che, attraverso un centro nervoso cerebrale in grado di captare tutte le onde del cosmo, riceve e trasmette per via nervosa alle dita e da esse allo strumento: bacchetta o pendolo. Un esperimento affascinante è la ricerca di un tesoro nascosto. Supponiamo che il radiestesista voglia individuare un giacimento d’oro, come procede? Preso un pezzetto d’oro che funge da “testimone”, cioè da campione di vibrazione, una cartina del luogo e un pendolino, egli dispone tutto su un tavolino sgombro di oggetti estranei alla ricerca, si orienta verso il nord magnetico terrestre preso come punto di riferimento, sospende il pendolo sopra il testimone e osserva i movimenti del pendolo. Supponiamo che il pendolo ruoti in senso destrorso, cioè seImmagine1condo le lancette dell’orologio. Bene! Questa è la vibrazione dell’oro rivelata dal pendolo, in sintonia con il sistema nervoso del radiestesista. Puntando il dito sulla mappa e facendo la massima attenzione a mantenere la mente libera da ogni preconcetto o suggestione, muove il dito della mano libera, come fosse un’antenna, nelle diverse aree della mappa fino a quando il pendolo riprende le girazioni destrorse. In quel punto si trova l’oro! Ripete nuovamente l’esperimento per avere la certezza del risultato e ne ricerca anche la profondità. Infine si reca sul luogo e alla profondità individuata, grazie all’indagine condotta a tavolino, trova l’oro nascosto. Come è stato possibile individuare un tesoro nascosto alla vista e ai sensi dello sperimentatore?

Ora sarà forse chiaro il titolo dell’incontro dedicato alle “Meraviglie della Radiestesia” che si terrà il 4 dicembre 2014 alle ore 21,30. Naturalmente è necessaria della pratica per ottenere risultati stabili e affidabili. Il radiestesista non è un “indovino”, ma uno sperimentatore tenace, pratico e onesto. Per questo motivo nell’incontro successivo, che si terrà giovedì 11 dicembre 2014 alle ore 20,30, cominceremo con i primi semplici esperimenti necessari per scoprire le affascinanti possibilità che la radiestesia è in grado di offrire ad ogni sperimentatore libero da preconcetti e di buona volontà.

a cura di Fulvio Boselli